È un pilastro dell’amministrazione Orlando e persegue con coerenza e determinazione le sue idee, sebbene non escluda il negoziato. Il consigliere Gaetano Maresca, delegato alle Politiche Giovanili, lavora con costanza e segue il suo settore con l’entusiasmo del neofita, sebbene sia già un veterano della politica cittadina. Non ama troppo i riflettori, ma gli abbiamo strappato un’intervista, per avere un’altra prospettiva sulle vicende amministrative di Sant’Agnello.
Consigliere Maresca, come spiega la crisi politica di Sant’Agnello?
A mio avviso non si tratta di una vera e propria crisi. È un momento difficile che può e deve essere superato attraverso scelte condivise. Bisogna pensare di più ai cittadini, dialogando ed evitando che i personalismi e gli interessi individuali siano messi al di sopra di quelli della collettività.
Ha riscontrato un’ingerenza dell’ex sindaco, Piergiorgio Sagristani, nell’attività amministrativa?
Non parlerei di ingerenza. Chi ha tanta esperienza è sempre una risorsa, per il Comune e per il comprensorio. D’altra parte è impensabile che chi ha amministrato per tanti anni un ente, se ne disinteressi.
Lei ha sempre appoggiato il primo cittadino, Gian Michele Orlando. Perché?
Ho fiducia in lui. È un grande professionista e un ottimo amministratore. Anche lui ha sempre creduto in me e il nostro rapporto si basa sulla fiducia reciproca.
Crede che si andrà al voto?
No, non ha senso. Ci sono, in Consiglio Comunale, persone che hanno un grande consenso tra i cittadini. Se si andasse alle urne, probabilmente non cambierebbe il gruppo degli eletti e il Paese ne rimedierebbe solo una pessima figura
Cosa ne pensa della nuova giunta?
Va bene. Ciò che conta è che ha due requisiti per me essenziali: continuità e affidabilità.
La macchina comunale ha risentito delle vicende degli ultimi tempi?
Non poteva essere altrimenti. I cambiamenti di delega comportano necessariamente un rallentamento. La coesione del gruppo dirigente si riflette direttamente sul lavoro di dirigenti e dipendenti comunali. Ecco perché auspico un impegno sinergico da parte di tutti, amministratori e personale.
Passiamo al suo settore, le Politiche Giovanili. Cosa è stato fatto e cosa ancora si può fare?
Sono state organizzate molte manifestazioni per coinvolgere nell’attività politica i giovani. Molte di queste hanno anche consentito di raccogliere fondi devoluti, successivamente alle associazioni di volontariato presenti sul territorio. Il mio obiettivo è quello di conciliare questi aspetti: giovani e impegno nel sociale. Molto è stato fatto e molto si può ancora fare, grazie anche al supporto del Forum dei Giovani.
A questo proposito, come ritiene che stia lavorando il Forum dei Giovani?
Il Forum sta raggiungendo risultati veramente eccezionali. Molto seguita l’iniziativa “Giovani e Politica” predisposta insieme ai Forum di Sorrento e Vico. Un vero successo, con una partecipazione inaspettata. I ragazzi hanno molto entusiasmo e io cerco di supportarli al massimo. Alcuni di questi sono dei veri e propri attivisti, pur non avendo un colore politico, altri sono impegnati con i partiti, ma non si può dire che il Forum non abbia una vasta e adeguata rappresentatività. Mi preme sottolineare, poi, che il Forum è un organo consultivo, per cui le scelte vengono concordate con l’amministrazione. Per attuarle, c’è bisogno anche della collaborazione dei funzionari. A questo proposito è d’obbligo un sentito grazie alla dottoressa Anna Granata, dirigente del settore, sempre disponibile e propositiva.
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